Storie su Instagram, storie su Facebook, storie su WhatsApp, storie nell’arte…storie ovunque! Perché le storie (e non parlo solo della nuova funzione dei social!) ci piacciono così tanto e come possiamo usarle per promuovere quello che facciamo? Qualche consiglio e spunto per raccontare la tua azienda e i tuoi prodotti.
Storie su Facebook, storie su Watsapp, storie nei quadri…storie ovunque!
Probabilmente ti sei accorto e hai seguito il dibattito attorno alle novità delle storie, già presenti su Instagram, attivate anche su Facebook e su WhatsApp. Servivano o non servivano? Sono una brutta copia di Snapchat o hanno reso più appetibile e alla portata di tutti l’idea di Snapchat? Non voglio addentrarmi qui troppo sull’argomento su cui in rete si trovano già tantissimi articoli, ne’ dare la mia opinione sull’utilità di questa nuova funzione, mi limito a constatare la realtà: ora le storie su Facebook e WhatsApp ci sono e in moltissimi le usano.
E sempre di storie e di racconti, mi sono trovata a parlare spesso in questi giorni in tutt’altro contesto: il museo. Da un mese circa nella mia città ha inaugurato il nuovo museo civico e, assieme ai miei colleghi operatori, ho ripreso le attività didattiche per le scuole e per gli adulti. Davanti ai quadri, ma anche al bellissimo palazzo restaurato che appunto è ora sede del museo, non posso fare a meno di pensare alle storie che hanno da raccontare. Storie di persone, di committenze, della città, di tecniche, di artisti… Storie che affascinano e che ci portano un po’ più in là delle semplici considerazioni stilistiche o del mi piace o non mi piace.
Perché le storie ci piacciono così tanto?
Quella delle storie è insomma un po’ una mia fissazione e l’avrai forse capito anche dal mio motto ‘Racconta la tua storia’ 😉 Mi piace ascoltarle, mi piace leggerle e mi piace raccontarle e sono convinta che ogni attività, in qualsiasi settore operi, abbia una storia da raccontare.
Se ci guardiamo attorno, infatti, le storie sono ovunque e ci accompagnano fin dalla nostra infanzia. Al di là dei social, le storie sono nei libri che leggiamo, nei film che guardiamo, nelle chiacchiere che facciamo con gli amici, nelle riviste di gossip, e naturalmente nella pubblicità e nelle comunicazione.
Alcune di queste storie sono interessanti, altre meno; alcune sono costruite bene, altre meno; alcune lasciano il segno in noi, altre meno. Ma perché le storie ci piacciono così tanto? Perché ci emozionano, nel bene e nel male, ci divertono, ci accompagnano da sempre, fanno parte della natura stessa dell’uomo. Ma le storie ci servono anche per insegnare, per trasmettere messaggi in modo efficace, per rielaborare concetti complessi e per gestire le nostre emozioni.
Come possiamo usarle come strumento di promozione?
Visto questo grande potere della narrazione, possiamo usarla come strumento per promuovere la nostra attività, raccontando i nostri prodotti o la nostra azienda.
La brochure, il catalogo, le schede tecniche dei nostri prodotti sono utili, anzi fondamentali, nel momento in cui una persona sta cercando dettagli e informazioni su quello che facciamo, ma non tutti e non sempre usiamo solo la razionalità per prendere le decisioni sui prodotti o sui servizi da acquistare. Pensa a una tua giornata tipo: quante volte acquisti perché hai davvero un bisogno e quante volte invece lo fai sull’onda delle emozioni e poi giustifichi razionalmente la scelta? Ti è mai capitato di pensare di non rivolgerti più a una determinata azienda perché sì, sono bravi, ma proprio antipatici?
Nelle nostre scelte d’acquisto entrano in gioco le emozioni che molto spesso hanno l’ultima parola sulle nostre decisioni.E proprio sulle emozioni vanno a lavorare le storie e le narrazioni.
Storytelling?
Prima di darti qualche spunto per raccontare quello che fai attraverso il tuo blog, i social o nel tuo sito, una premessa: non sto parlando di storytelling!
Ma come, parli di storie e niente storytelling? Il collegamento, parlando di storie e marketing, è immediato, lo so! Spesso però si usa questo termine a sproposito, banalizzando quello che invece è un processo complesso. Per fare storytelling non basta, citando Andrea Fontana a un corso che ho seguito un paio di anni fa (e se vuoi approfondire seriamente l’argomento storytelling ti consiglio di seguirlo e leggere i suoi libri), semplicemente «raccontare aneddoti o la biografia di un’azienda, o mettere una foto sui social». Lo storytelling è una vera e propria disciplina che «progetta, analizza, costruisce e governa identità e relazioni d’impresa attraverso le tecniche del racconto».
Qualche idea da mettere subito in pratica
Capisci quindi che diventerebbe riduttivo e superficiale parlarne nel post di un blog. Lasciamo quindi per un attimo da parte lo storytelling, considerato appunto come materia complessa, per vedere invece qualche idea e strumento per raccontare quello che fai, da mettere subito in pratica.
- Show, don’t tell: mostra, non raccontare può sembrare un controsenso: parliamo di narrazione e mi dici di non raccontare? In realtà il significato è un po’ diverso, l’espressione deriva da una tecnica narrativa dove il consiglio è di preferire alle spiegazioni e ai commenti i dialoghi e l’azione. Spostandolo sulla tua realtà: perché invece che dire che sei un’azienda giovane e dinamica (nooo!) non lo mostri magari con qualche foto simpatica del tuo staff o con delle interviste?
- Prezzo, tempo e qualità: una delle obiezioni più difficili da gestire è il prezzo alto dei prodotti. Tu sai che il costo alto è dato dalla produzione che richiede molto tempo perché magari è artigianale o particolarmente complessa, e dalle materie prime di qualità. Raccontare, con testo e immagini, il processo di lavorazione, il dietro alle quinte e i materiali, è sicuramente più efficace di una singola frase in cui spieghi lo stesso concetto.
- Il lato umano della tua azienda: abbiamo detto che spesso scegliamo un’azienda, un ristorante, un bar per la sua ‘personalità’ e i social sono perfetti per questo scopo: usali per far vedere il lato umano della tua azienda.
- Condividi ciò che sai: oltre a raccontare la tua attività e i tuoi prodotti, puoi scegliere di raccontare la tua esperienza e le cose che hai imparato e che ogni giorno impari nel tuo lavoro. Ricorda che nel web la condivisione è fondamentale!
- Esperienza pluriennale o anni di storie da raccontare? Come l’azienda giovane e dinamica anche l’esperienza pluriennale è un’espressione usata e abusata. Per distinguerti perché non provare a far passare il concetto in un altro modo, raccontando episodi, persone, cambiamenti che ci sono stati all’interno dell’azienda nel corso degli anni?
E tu stai raccontando la tua storia?
Questi sono solo alcuni spunti, ma per ogni aspetto della tua attività puoi usare questo approccio narrativo. Io sono sicura che una storia, lunga o breve, semplice o complessa, tu ce l’abbia, la stai già raccontando?